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Da Universal Analytics (GA3) a GA4

27 Marzo 2023 | Marco Maglio
Advisory | Lettura di 2 minuti

Quando ha fatto la sua comparsa, nel 1998, l’America era nel pieno della rivoluzione di internet. Mancava poco allo “scoppio della bolla dot-com” e Universal Analytics era ancora molto lontano dall’attuale versione ma le basi c’erano.

La strada è stata lunga e tortuosa. Dalla prima fase di scetticismo, secondo cui i dati erano “gonfiati”, ad un lungo periodo di analisi in tempo reale.

Col passare degli anni ci si è resi conto che il comportamento nella rete diventa sempre più articolato e complesso, a questo proposito Google ha lavorato senza sosta per creare un prodotto adatto alle attuali esigenze.

Perché Google ha sostituito Universal Analytics? 

Dalla lava del Monte Fato, che è risaputo trovarsi vicino a Mountain View, è stato creato GA4: Un prodotto per Domarli, Un prodotto per Unirli e dentro il GDPR incatenarli!

GA4 è stato pensato da Google per poter essere lo strumento unico per “domarli tutti”.

Di alcune settimane fa, la notizia, della dismissione di Google Optimizer che, di fatto, viene integrato in GA4. Presto altri servizi lo seguiranno per dare, finalmente, alle aziende un unico strumento di monitoraggio e analisi.

Ma cosa cambia tra Universal Analytics e GA4?

Le differenze sono tantissime ma parto con una di quelle che, già da tempo, era diventata necessaria: la modifica delle metriche.

  • Addio Bounce Rate! Benvenuta Engaged Session!
  • Nuovo modello di calcolo per sessioni e utenti attivi
  • Enhanced Measurement

Ai posteri l’ardua sentenza se questi nuovi modelli di misurazione delle metriche sono un upgrade (SPOILER ALERT: Sì lo sono. Parola di Koodit!).

Ho ricevuto una mail che dice “il passaggio da Universal Analytics a GA4 sarà automatico. Quindi non devo fare nulla?”

Volendo puoi evitare azioni ma (c’è sempre un ma) saranno diversi i parametri da te creati che non saranno convertiti.

Diventa essenziale capire, prima di tutto, quali sono le esigenze di misurazione che ha la tua attività  andando poi a strutturare un piano di conversione e tracciamento.

Lavorare oggi senza tracciamenti è l’equivalente di giocare a nascondino bendati: vincono i competitor!

Se hai bisogno di una mano per l’implementazione ricordati che ci sono i professionisti di Koodit per supportarti e guidarti in questa nuova e sfidante avventura.

Marco Maglio

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